El Gran Combo de Puerto Rico è l’orchestra di salsa più famosa al mondo, quest’anno compie 50 anni e pare che solo i Maya potranno porre fine al suo grande successo.
Fu fondata nel maggio del 1962 da Rafael Ithier, che ne è anche il direttore e insieme al sassofonista Eddie Pérez è uno dei restanti membri originali della band. E’ il 21 maggio di quell’anno che il Gran Combo fu trasmesso per la prima volta su una radio portoricana. Il gruppo ha ricevuto la nomina di “La Universidad de la Salsa” in Colombia, grazie al grande numero di musicisti e cantanti di salsa che hanno sviluppato la loro carriera al suo interno, a chi ha iniziato nel gruppo come Andy Montañez e a chi è stato sostenuto dalla band, nomi come Celia Cruz, Héctor Lavoe e La India.
A novembre del 1963 El Gran Combo rilascia il suo primo album “Meneame los mango”, successivamente pubblica “Acangana” che sale al primo posto nelle classifiche di New York, Panama e Porto Rico. Questo successo apre le porte dei mercati latino-americani e permette di realizzare uno spot esclusivo in uno spettacolo televisivo portoricano.
Nel febbraio del 1970 i membri della band hanno un’esperienza vicina alla morte. Diretti a Porto Rico di ritorno da Curaçao, si fermano all’aeroporto di Santo Domingo. Uno di loro ha una brutta premonizione sul volo e così decidono di non imbarcarsi ed evitano la tragedia dello schianto della Dominicana Airlines sulle coste dei Caraibi.
Nello stesso anno non viene rinnovato il contratto con la casa discografica e, sebbene vi siano altre offerte, il gruppo decide di prodursi con una etichetta indipendente, Combo Records.
Negli anni 80 El Gran Combo riceve numerosi premi in tutta l’America latina.
Nel 2010 esce l’album “
Sin Salsa no hay Paraiso” con dieci brani piacevoli da ascoltare e tutti da ballare. Con questa produzione discografica il gruppo ha inteso dimostrare che le cose belle non passano mai di moda. “Abbiamo realizzato un disco abbastanza vario – afferma Rafael Ithier - però il timbro del Gran Combo è sempre presente, anche perché non vogliamo che cambi. Credo che abbiamo fatto un disco che piacerà molto alla gente, specialmente ai ballerini (…) Quando questa [la passione] finisce, non resta altro da fare che ritirarsi. Questo gruppo è nato dal popolo per il popolo ed il nostro impegno con questo è per sempre. E noi ci sentiamo orgogliosi perché i giovani continuano ad ascoltare la nostra musica.”